Alimenti afrodisiaci: tra miti e realtà

Alimenti afrodisiaci

Fin dall’antichità, nell’ambito di culture anche molto differenti tra loro, si parla di cibi definiti afrodisiaci, in grado di stimolare l’eros e accendere il desiderio sessuale. Nell’Antica Roma, già Terenzio scriveva del legame tra buona tavola, alcol e libido: “Sine Cerere et Libero friget Venus”, tradotto in “senza Bacco e Cerere, Venere ha freddo”.
Capiamo insieme se si tratta di una credenza popolare o di una verità.

Con il termine afrodisiaco (dal nome della dea greca Afrodite) si definiscono le sostanze in grado di esaltare la libido e migliorare il potere sessuale. Si può trattare di alimenti, bevande o anche integratori. Occorre precisare che, ad oggi, vi sono poche prove scientifiche a sostegno del fatto che esistano realmente cibi in grado di aumentare la libido e di stimolare direttamente gli organi sessuali umani. Come vedremo, alcuni presunti cibi afrodisiaci possono essere considerati tali per il loro contenuto nutrizionale o per determinati aspetti funzionali che svolgono nel nostro organismo.

 Si possono distinguere due diversi ambiti e modalità di interazione di questi alimenti con il nostro organismo:

  • la capacità di aumentare la temperatura corporea e la frequenza cardiaca
  • le proprietà nutrizionali che possono concorrere all’efficienza sessuale, alla produzione di specifici ormoni e al benessere del sistema cardiovascolare

Vediamo di seguito quali sono gli alimenti che sono più spesso definiti afrodisiaci.

Cioccolato fondente

Ad alto contenuto di polifenoli, benefici per il sistema cardiovascolare.

Allo stesso tempo, il cioccolato è fonte di feniletilamina, una sostanza che stimola la produzione di serotonina, con un conseguente generale senso di benessere. Gli effetti salutari del cioccolato sono principalmente prerogativa della varietà fondente, almeno al 70%, che contiene maggiori quantità di massa di cacao.

Parmigiano reggiano

Esistono alcuni studi condotti sul Parmigiano Reggiano, ricco di amminoacidi liberi, tra cui la tirosina.

La tirosina è precursore della dopamina, un neurotrasmettitore che controlla l’umore e regola la sensazione di piacere e di sonno. Questo è il motivo per cui il Parmigiano Reggiano rientra nella categoria di alimenti in grado di migliorare indirettamente il benessere sessuale.

Ostriche

Il fatto che la dea Afrodite sia nata dal mare, ha determinato che molti frutti di mare siano diventati leggendari per le loro presunte proprietà afrodisiache e, tra questi, prima fra tutti è l’ostrica.
Le ostriche sono un’importante fonte di zinco, nutriente coinvolto nella produzione dell’ormone testosterone. Questi molluschi, inoltre, contengono omega-3, tirosina e arginina, coinvolti nel percorso neurale di risposta al piacere. Il Reg. 432 del 2012, relativo alle indicazioni salutistiche consentite sui prodotti alimentari, precisa come “lo zinco contribuisca alla normale fertilità, alla normale riproduzione e al mantenimento di livelli normali di testosterone nel sangue”. Tuttavia, attualmente, non vi sono dati scientifici che confermino effetti delle ostriche sulla libido.

Frutta e verdura

Entrando nel mondo dei vegetali, frutta e verdura ricca di β-carotene (zucca, pomodori, carote…) sembra che stimolino la produzione di testosterone.
Allo stesso modo, frutta e verdura di colore rosso, blu e viola, per il forte contenuto di antiossidanti e in particolar modo di antocianine, si sono dimostrate efficaci nella riduzione del rischio di disfunzione erettile fino al 14%, se unite ad una regolare attività fisica e ad una sana alimentazione. È il caso di ciliegie, more, ribes, mirtilli, ravanelli, uva e così via.
Un riferimento a parte va fatto per il frutto del melograno: più studi hanno dichiarato che, oltre ad essere un perfetto antiossidante, il melograno è in grado di incrementare la produzione di ossido nitrico, con relativi effetti sul miglioramento dell’attività erettile nell’uomo.

Frutta secca e semi oleosi

Frutta secca e semi oleosi contengono vitamina E ed acidi grassi, omega-3 e omega-6, potenti antiossidanti e utili a sostenere la produzione ormonale. Nello specifico, riguardo il consumo di noci, nocciole e mandorle, è stato condotto uno studio dall’Università di Nutrizione Umana URV in Spagna che dimostra come l’aggiunta di queste tre tipologie di frutta secca ad una dieta occidentale sia in grado di migliorare il desiderio sessuale.

Ginseng

Un altro dei pochi prodotti alimentari per i quali sono state dimostrate reali proprietà stimolanti la libido è il ginseng. Può essere utilizzato nella preparazione di decotti o consumando direttamente la sua radice fresca. Gli effetti del ginseng sulla libido e sulle prestazioni sessuali sono imputabili al suo contenuto in ginsenosidi, in grado di stimolare il sistema nervoso centrale e i tessuti gonadici e quindi indurre vasodilatazione.

Peperoncino

Concludiamo citando il peperoncino, sostanza ritenuta afrodisiaca per eccellenza.
È proprio la capsaicina, responsabile della sensazione di piccantezza, ad agire come vasodilatatore periferico e protettore dei vasi sanguigni, ma non esistono reali evidenze che associano l’uso del peperoncino ad un aumento del desiderio sessuale.

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