08 Feb Disfonia: quando il problema è nella voce…
Cosa fare quando il problema è nella voce? Disfonia acuta oppure cronica? La causa è l’uso eccessivo della voce? Oppure si tratta di un’impostazione scorretta? In ogni caso, come ci si deve comportare quando la voce si abbassa o si perde?
Abbiamo fatto tutte queste domande al nostro specialista in otorinolaringoiatria, il Dott. Luca Burgio che ci ha parlato della disfonia, delle sue cause e delle possibili soluzioni. Infine, ha lasciato anche qualche consiglio per i nostri pazienti.
Che cos’è la disfonia?
Con il termine disfonia si fa riferimento in senso generico a tutte le alterazioni, qualitative o quantitative, a carico della voce. Può essere acuta o cronica, può avere un’origine strutturale o funzionale e, generalmente, è accompagnata da una sensazione dolorosa o di fastidio mentre si parla.
La disfonia acuta solitamente è circoscritta, si risolve con un periodo di riposo della voce o con dei trattamenti sintomatici. Se però l’alterazione del timbro persiste, e la disfonia diventa cronica, è necessario effettuare una visita diagnostica per verificare le cause del disturbo.
Le cause, come abbiamo detto, possono essere strutturali o funzionali. Tra le cause strutturali ricordiamo le infiammazioni a carico della laringe, le malformazioni congenite, la presenza di formazioni tumorali o di alterazioni a carico di uno o più organi connessi alla funzione fonatoria (corde vocali, naso, bocca, lingua, faringe, laringe, trachea) e traumi. Tra le cause funzionali rientrano l’uso eccessivo della voce e la disfonia idiopatica (senza causa apparente).
Patologie associabili alla disfonia
Le patologie che possono risultare associate alla disfonia sono le seguenti: botulismo, cisti, gozzo, laringite, noduli, polipi, sclerosi multipla, tetano, tumori della laringe, tumori di altri organi connessi alla funzione fonatoria, traumi.
Quali sono le possibili soluzioni?
Quando ci si trova davanti a un caso di disfonia è importante, per poter risolvere la condizione, scoprire la causa che è alla base.
A livello generale il consiglio è quello di eliminare i comportanti e le abitudini più dannose, come ad esempio il fumo o il consumo di alcol. Per favorire un recupero più rapido della disfonia è inoltre raccomandabile una buona idratazione e il completo riposo dell’apparato fonatorio, per almeno qualche giorno, evitando di parlare e sussurrare.
L’otorinolaringoiatra può effettuare diagnosi e indagare la base alla causa della disfonia. In base alla diagnosi effettuata è possibile definire approcci differenti per la risoluzione del problema. Se necessario, la collaborazione con il logopedista è fondamentale, laddove sia funzionale intraprendere un percorso volto a migliorare l’utilizzo della propria voce, evitandone usi scorretti e abusi.
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