17 Ott Ammaliamoci bene ed alleniamo il nostro sistema immunitario
approfondimento a cura della dott.ssa Francesca Verdi
L’influenza può essere una bellissima palestra per il sistema immunitario.
L’organismo viene comunemente a contatto con ceppi virali che si rinnovano nel corso delle stagioni, di anno in anno. Questo consente al sistema immunitario di imparare a riconoscere sempre più agenti esterni potenzialmente nocivi per la salute. L’obiettivo è quello di fabbricare gli anticorpi che serviranno a proteggere l’organismo da quanti più agenti nocivi possibile.

Come fare prevenzione?
Imparando ad ammalarci nel modo migliore.
STRATEGIE NATURALI DI DIFESA
Lo sviluppo di una risposta infiammatoria contro un agente virale o batterico è un modo per rendere l’organismo inospitale nei confronti di quello specifico agente che deve essere eliminato.
Se il patogeno è particolarmente attivo e non è possibile debellarlo in modo fisiologico, l’organismo si organizza per rendere inospitale l’ambiente in cui esso punta ad attecchire e svilupparsi. Di conseguenza, in modo naturale ed autonomo, il corpo umano aumenta la temperatura corporea e richiede riposo.
Tendenzialmente, quando compare l’influenza, si ha una sensazione di intontimento, si è stanchi e si ha la necessità di mettersi a riposo. L’impressione è quella che non si stia facendo nulla, ma in realtà il sistema immunitario sta lavorando a pieno regime per fare in modo che l’ambiente interno sia tanto inospitale da eliminare gli agenti infettivi, ma non da causare danni permanenti all’organismo.
L’influenza è quindi una reazione infiammatoria acuta, controllata e necessaria, che può anche essere un messaggio del corpo per richiedere attenzioni e riposo.
Quando parliamo di influenza, ci riferiamo prima di tutto a virus. Se l’infezione virale non viene gestita a dovere, perché le difese non sono adeguate o perché il microbiota intestinale non è in buona salute, può subentrare un’infezione batterica.
Solitamente il virus ha il ruolo di apripista per l’infezione batterica. In caso di sovra-infezione batterica avviene, prima di tutto, un viraggio della colorazione delle secrezioni bronchiali (il catarro diventa verdastro, le feci sono più maleodoranti e può comparire del muco al loro interno). La malattia, in questo caso, si sta aggravando.
Il ruolo della prevenzione
La prevenzione non deve avere l’obiettivo di evitare l’influenza!
A volte ammalarsi fa bene, perché il nostro sistema immunitario deve essere continuamente aggiornato e programmato per affrontare ogni tipo di attacco esterno ed interno. È come se gli permettessimo di andare in palestra ad allenarsi !
Prevenzione significa fornire al sistema immunitario tutti gli strumenti fondamentali per avere una cassetta degli attrezzi piena di tutto il necessario per difendere l’organismo!!!
Nel caso in cui si incontri un virus che non si è mai incontrato prima, nuovo o mutato, è un BENE che si sviluppi una sintomatologia influenzale, segno di un sistema immunitario attivo e reattivo che si difende e allo stesso tempo aumenta le sue competenze. Diversamente, con il tempo si possono perdere le abilità di difesa.
La Prevenzione in Medicina Tradizionale Cinese (MTC)
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), il modo migliore per fare prevenzione è quello di lasciare che questa influenza maturi e si sfoghi. In questo modo si riesce ad aggiornare e rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, quando il corpo manifesta dei sintomi, sta cercando di comunicare un messaggio alla persona.
I ritmi della società d’oggi ostacolano il naturale recupero dell’organismo: non sottovalutare mai il concetto di “avevo bisogno di recuperare energie e mi sono fermato”.
In MTC, Polmone e Grosso Intestino sono strettamente correlati: agire sull’Intestino permette indirettamente di potenziare il tono energetico del Polmone. Si può quindi implementare la quota di batteri buoni e difensivi, che sono normalmente stanziati a livello della mucosa colica, assumendo probiotici mirati, magari arricchiti con vitamine, lattoferrina, quercetina, resveratrolo, che aiutano il sistema immunitario.
Ad Ottobre e Marzo, ovvero all’inizio e alla fine della stagione autunnale/invernale, può quindi essere utile fare un ciclo di probiotici per un mese anche associando un multivitaminico.
La strategia preferenziale e più naturale possibile rimane l’ALIMENTAZIONE. Se si va alla fonte degli alimenti contenenti tutte le vitamine, i minerali e i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno, non serve integrare nulla.
Tutte le crucifere a foglia scura, che abbondano nella stagione, sono quelle più ricche di ferro, vitamine e hanno un ottimo impatto sul sistema immunitario. Quindi frutta e verdura di stagione in quantità !

E il CATARRO e la TOSSE ? A cosa servono?
Per quanto riguarda il CATARRO, sia per gli adulti, sia per i bambini, non è da considerarsi sempre un nemico da eliminare il prima possibile.
Il catarro è come un giardiniere.
Il giardiniere sa che per far sì che l’erba cresca bene deve rastrellare il terreno, togliere le foglie secche e tenere il prato pulito.
Allo stesso modo, l’albero bronchiale, le cui cellule più esterne che tappezzano le pareti dei bronchi sono le foglie secche, sa che ha bisogno di un ricambio periodico. Solo così le cellule più nuove e fresche possono fisiologicamente maturare e arrivare al top della forma, all’avvicinarsi dell’inverno.
Il catarro raccoglie tutte le cellule morte che sono state espulse nel lume, e il sintomo della tosse aiuta a portarle verso l’esterno. Grazie a questo sistema autonomo, le nuove cellule completano la maturazione entro Natale, ovvero il momento ideale per avere un albero bronchiale super performante per affrontare i virus più dannosi in arrivo a gennaio e a febbraio.
Quando il catarro rimane secco, con difficoltà all’espulsione, molto probabilmente si è contratta un’infezione di tipo virale. In questa fase, se si fornisce sostegno al sistema immunitario con un mucolitico, è molto probabile che la tosse da secca si trasformi in grassa, assecondando la sua evoluzione fisiologica.
Quando la tosse è grassa di partenza, non è necessario il mucolitico, basta lasciare che l’organismo faccia il suo lavoro, con i suoi tempi.
La classica tosse grassa da raffreddore e naso chiuso ai primi freddi, lasciamola sfogare: l’unica accortezza è bere molto, in modo che il catarro sia morbido e liquido e quindi venga espulso più facilmente, in modo tale che l’albero bronchiale sia nella forma migliore per affrontare i virus e i batteri respiratori che gireranno in quel periodo.
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