La neuropsicologia è un’attività clinica di diagnosi e cura dei processi cognitivi, comportamentali, affettivi e relazionali: si tratta di ambiti e settori che rientrano nelle prestazioni riservate, in via esclusiva, agli psicologi iscritti all’Albo dalla L. 56/1989.
La neuropsicologia si pone come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e comportamentali, correlandoli con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento.
Nello specifico il neuropsicologo studia le alterazioni delle funzioni cognitive causate da lesioni, disfunzioni focali oppure diffuse del sistema nervoso centrale.
Valutazione neuropsicologica
La valutazione neuropsicologica ha l’obiettivo di identificare, di descrivere, di quantificare i deficit cognitivi e comportamentali acquisiti dopo una lesione o disfunzione cerebrale.
I tipi di intervento in neuropsicologia:
- La riabilitazione neuropsicologica: serve per ottimizzare il recupero delle abilità cognitive danneggiate come ad esempio l’attenzione, il linguaggio, la comunicazione verbale non verbale, le azioni, la percezione, la memoria, le capacità visuo-spaziale, il ragionamento, le funzioni esecutive, le emozioni e il comportamento. Inoltre si utilizza come strumento per di compensare i deficit e migliorare la capacità d’adattamento del paziente. Il trattamento si occupa di promuovere lo sviluppo di una competenza non comparsa, rallentata o atipica e dei disturbi del comportamento ed emozionali.
- Il potenziamento delle abilità neuropsicologiche: l’insieme degli interventi volti a favorire l’acquisizione, il normale sviluppo e il potenziamento di una funzione cognitiva. Lo scopo di questo trattamento prevede la riduzione delle conseguenze funzionali del disturbo e la presa di coscienza del paziente delle proprie caratteristiche di funzionamento.