30 Mar Primo trimestre di gravidanza: cambiamenti
Primo trimestre di gravidanza: cambiamenti fisici e psicologici
Test di gravidanza positivo! Per ciascuna donna e per ciascun uomo questo momento, soprattutto se si tratta della prima volta, coincide con l’inizio di uno splendido viaggio che li preparerà alla grande trasformazione, da figlia a madre, da figlio a padre e all’incontro con il loro bambino.
La vita cambierà, ma non è un passaggio improvviso, la mamma e il papà avranno nove mesi di tempo per prepararsi a questo evento.
Con l’avvio della gravidanza nella futura madre i cambiamenti ormonali possono portare fin dalle prime settimane alla comparsa di sintomi fisici quali, seno gonfio, leggera nausea, stanchezza, sonnolenza, stimolo ad urinare spesso .
L’intensità dei sintomi può cambiare da donna a donna, alcune li percepiscono in modo così chiaro che sono certe di aspettare un bambino ancor prima di fare il test, mentre ce ne sono altre che nel primo periodo dell’attesa, non avvertono, a livello fisico, alcun cambiamento.
Generalmente nel primo trimestre di gestazione la donna è impegnata ad adattarsi alla rivoluzione che sta avvenendo in lei, nausea e vomito sono spesso scomodi compagni di viaggio che portano al cambiamento momentaneo di gusti e stili di vita.
Durante il primo trimestre, anche la sfera psicologica subisce trasformazioni: la futura mamma percepisce uno spiccato aumento di sensibilità dovuta anch’essa alla modificazione ormonale in atto e avverte di più le emozioni che percepisce come amplificate.
Deve imparare ad accettare una stanchezza che la porta ad essere meno efficiente ed adattarsi ad una difficoltà di concentrazione insolita: in questo periodo si sente fragile e sente altresì il bisogno di essere protetta e coccolata dalle persone che le vogliono bene.
É solo dopo questo scombussolamento dei primi mesi che le cose cominciano ad andare meglio, i problemi fisici, nella maggior parte dei casi, tendono a ridursi, mentre ormai si è abituata a convivere con la stanchezza e la fragilità emotiva.
Anche il futuro papà è piuttosto frastornato dai primi mesi di gestazione della sua compagna: la notizia, se da una parte lo ha riempito di gioia e di orgoglio, dall’altra può avergli creato preoccupazioni nei confronti di un mondo nuovo, al femminile, fatto di visite ginecologiche, esami del sangue, lacrime della sua donna da consolare e rapporti sociali con persone che si congratulano per la lieta notizia.
In lui sta avvenendo una rivoluzione psicologica senza precedenti che lo porterà a maturare e ad imparare che per amore alla sua compagna e al suo bambino, può essere in grado di mettersi da parte per lasciare il posto alle loro necessità.
L’uomo durante la gravidanza della sua donna può, se vuole, sperimentare e condividere l’emozione di essere la colonna portante alla quale lei può appoggiarsi sicura di essere sostenuta.
Tratto da: Guida all’arrivo del primo figlio
Autrice: Dott.ssa Enrica Maffi
Collana Kimeya