08 Apr Perché fare esercizio fisico dopo la pensione?
L’esercizio fisico è una delle più importanti forme di prevenzione. Anche dopo una vita passata “sul divano” non è mai troppo tardi per iniziare a muoversi.
La sedentarietà in Italia
Con sedentarietà si intende uno stile di vita caratterizzato da un insieme di abitudini in cui sono scarsamente presenti o del tutto assenti l’esercizio fisico e il movimento. I sedentari in Italia sono il 35,6%, quota che sale al 39,5% fra le donne e si attesta al 31,5% fra gli uomini.
Secondo gli ultimi dati ISTAT però, all’aumentare dell’età diminuisce la pratica di attività sportive. Nel mentre aumenta la quota di coloro che svolgono saltuariamente qualche attività fisica, raggiungendo i valori massimi tra i 60 e i 74 anni (36,7% dei 60-64enni e 37,5% dei 65-74enni), per poi diminuire sensibilmente. Infatti, a partire dai 75 anni il 67,5% degli intervistati dichiara di non svolgere nessuna attività fisica. [Dati ISTAT 2019]
Perché dovremmo fare esercizio fisico dopo la pensione?
Mantenersi attivi dopo aver superato una certa età è fondamentale. Infatti, l’esercizio fisico permette di:
- Garantire lo stato di salute generale
- Allenare l’apparato muscolare, osteo-articolare, cardiocircolatorio e respiratorio
- Prevenire varie forme di declino (funzionale, metabolico o cognitivo),
- Socializzare e divertirsi
L’esercizio fisico inoltre, indipendentemente da altri fattori, permette di migliorare la qualità della vita aiutando le persone a mantenere la propria autonomia e autosufficienza.
Ogni esercizio quindi va bene?
Quando parliamo con i nostri pazienti ci sentiamo dire spesso “Ma io vado a camminare da solo tutti i giorni…” oppure “Faccio sempre un giro in bicicletta dopo pranzo, sono molto attivo…”. Sicuramente sono frasi vere, ma qual è la differenza nell’essere seguito da un esperto dell’esercizio fisico?